FK Drina - AS COMANO 2:3 (Ravano-Mazidi-Mazidi)
I Comanesi si presentano a punteggio pieno sulla sponda destra del fiume Ticino, ad Iragna per il quinto turno del campionato di quarta lega gruppo 2.
Ad accoglierli i rosso-blu del FK Drina.
Un storia di fiumi; La Drina è il fiume che segna il confine tra la Serbia e la Bosnia e già nell'antichità segnava il confine tra l'impero Romano d'oriente e quello d'occidente.
La Beresina invece è un affluente dello Dnepr, storicamente conosciuta per essere stata fatale alle truppe di Napoleone nel goffo tentativo di conquistare le terre di Russia.
E sulle sponde del fiume Ticino il Comano ha rischiato di incontrare anziché la Drina una vera e propria Beresina.
La prestazione dei comanesi è stata piuttosto deludente in tutti i reparti.
Già nei primi minuti, malgrado un possesso palla "elegante" qualche brivido "difensivo" ha raggelato il nutrito seguito di tifosi.
Perentoriamente è arrivata la rete del vantaggio dei padroni di casa con un diagonale dal vertice dell'area a giudicare da fuori non del tutto imparabile.
I giallorossi reagiscono e -dopo un paio di occasioni respinte dal bravo portiere del Drina- agguantano il pareggio con un colpo di testa di Andrea Ravano imbeccato perfettamente su calcio d'angolo battuto magistralmente da Emiliano Pagnamenta.
Ancor prima della pausa Luca Mazidi dapprima sfiora il vantaggio colpendo la traversa con un bel diagonale e poi con un tiro beffardo da fuori area infila la rete del vantaggio.
Nella ripresa i padroni di casa sembrano stanchi e le trame offensive comanesi sono più efficaci.
Da una bella triangolazione Pescia-Mazidi nasce la rete del 3:1 ad opera di quest'ultimo che sigla quindi la doppietta personale.
Il vistoso calo dei padroni di casa fa pensare ad una facile vittoria, ma un paio di incredibili papere difensive fanno raddrizzare i capelli e regalano ai padroni di casa una incredibile rete che li riporta sotto rivitalizzandoli.
Gli ultimi minuti sono di strenua difesa e di totale sofferenza, ma alla fine il Comano riesce a incasellare i 3 punti in classifica che permettono di mantenere la testa della classifica evitando la trasformazione della Drina in una vera e propria Beresina.
Non bene quindi; e vale per tutti, panchina compresa che -oltre a non aver trovato il bandolo della matassa di questa partita- è riuscita persino a farsi redarguire dal "clemente" direttore di gara per inutile evasione dall'area tecnica.
Doverosi complimenti al FK Drina che -pur con il fiato corto- ha saputo mantenere viva la contesa fino all'ultimo.
COMANO AVANTI ... SAPPIAMO FARE MEGLIO!
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