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SC Rorè - AS COMANO 0:2 (Bonardi-Moghini)

Una splendida domenica di sole e la bella struttura di Roveredo Grigioni accoglie la truppa comanese, desiderosa di dimostrare il proprio valore e far dimenticare le modeste prestazioni di inizio girone di ritorno.
La partita è importante ed è particolarmente sentita dai bianconeri padroni di casa in splendida rimonta verso i vertici di classifica.

Si parte con molta prudenza da entrambe le parti ed è il Comano a dover giocare controvento , ciò nonostante, e malgrado l'assenza in difesa di capitan Boris il Rorè non riesce a creare particolari patemi d'animo alla retroguardia giallorossa, anzi alcune incursioni ispirate dagli esterni Charli e Federico creano qualche scompiglio nella retroguardia dei padroni di casa, con Mazidi e Ravano sempre in agguato. Ma è da un doppio liscio -dapprima d'attacco e poi difensivo- che nasce il vantaggio comanese grazie a Federico Bonardi, ben appostato e lesto a infilare la rete avversaria.
La reazione dei padroni di casa è immediata, ma centrocampo e difesa sono attente e si va alla pausa sullo 0 a1.
Nella ripresa il Rorè parte forte, e guadagna alcuni calci d'angolo che comunque difesa e il portiere Marco Bettelini riescono a neutralizzare. Il Comano lavora di velocità, favorito dal vento e dai lunghi rilanci della difesa e riesce a rendersi insidioso nelle maglie difensive mesolcinesi. È tuttavia una punizione dalla lunga distanza che scaturisce il doppio vantaggio comanese. Opera di Miro Moghini che trova la traiettoria buona e inganna il portiere avversario con l'aiuto di sole e vento e di una pregevole fattura balistica.
A qual punto il Rorè tenta il tutto per tutto, ma è ancora il Comano con Mazidi a colpire in pieno il palo della porta dei padroni di caso sfiorando la rete di un "esagerato" triplo vantaggio.
Buona la terza quindi per i giallorossi che mantengono immutate le distanze con il vertice della classifica e con S. Antonino e Lema anch'esse vittoriose nel terzo turno di campionato.

DAI COMANOOO abbiamo vinto una battaglia, non la guerra!